omiciDIO


Nel conteggio riportato sono inclusi “solo” gli omicidi compiuti da Dio in persona o da lui ordinati e di cui la Scrittura cita il numero esatto.

Duemilionietrentottomilatrecentoquarantaquattro persone trucidate da Dio. Dieci persone uccise da Satana.

Ma la potenza sterminatrice di Dio è notevolmente sottostimata.

Non sono state, infatti, prese in considerazione le stragi commesse o volute da Dio come, ad esempio, il diluvio universale, la distruzione di Sodoma e Gomorra e le varie pestilenze e carestie  scatenate dall’Onnipotente di cui la Bibbia non indica il numero delle vittime.

Sommando anche queste, le persone sterminate da Dio supererebbero i 30 milioni.

Grazie Stone per  l’imbeccata!

Chiesa molesta

  Sul sito della Santa Sede è stata pubblicata di recente una breve guida che illustra come si muove la Chiesa cattolica in presenza di accuse di abusi sessuali nei confronti di ecclesiastici. Tra le previsioni più significative, quella secondo cui “va sempre osservata la legge civile in materia di denuncia di crimini alle autorità appropriate”.
 
Il Vaticano dice che il documento risale al 2003 e sarebbe il riassunto di documenti ufficiali del magistero, quali il Codice di Diritto Canonico del 1983 e il motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela del 2001.
Purtroppo non si era mai saputo dell’esistenza di una simile norma. E peccato che non la conoscessero neppure i membri del tribunale della Penitenzieria Apostolica, quelli cioé che avrebbero dovuto applicarla: guardate un po’ questo video
 http://www.youtube.com/watch?v=4BYdrs1AtrQ 

***************

 1992. Tarciso Bertone, quand’era Segretario della Sacra Congregazione per la dottrina della fede (quando il Prefetto era J. Ratzinger),  rilascia un’intervista alla rivista cattolica 30 Giorni.

ILLUMINANTE.

[30 Giorni] Perché un vescovo che viene a conoscenza del comportamento di un proprio sacerdote, delittuoso per la Chiesa ma anche per l’autorità civile, non ne deve informare la magistratura civile?

[Tarcisio Bertone]: Le Norme di cui stiamo parlando si trovano all’interno di un ordinamento giuridico proprio, che ha un’autonomia garantita, e non solo nei Paesi concordatari. Non escludo che in particolari casi ci possa essere una forma di collaborazione, qualche scambio di informazioni, tra autorità ecclesiastiche e magistratura. Ma, a mio parere, non ha fondamento la pretesa che un vescovo, ad esempio, sia obbligato a rivolgersi alla magistratura civile per denunciare il sacerdote che gli ha confidato di aver commesso il delitto di pedofilia. Naturalmente la società civile ha l’obbligo di difendere i propri cittadini. Ma deve rispettare anche il “segreto professionale” dei sacerdoti, come si rispetta il segreto professionale di ogni categoria, rispetto che non può essere ridotto al sigillo confessionale, che è inviolabile.

E così han fatto: SU TUTTI I CASI DI PEDOFILIA AVVENUTI NEL MONDO, HANNO SEMPRE MANTENUTO IL “SEGRETO PROFESSIONALE“.

 

Crisi?

Come ogni anno, la rivista Forbes stila la classifica di chi possiede ricchezze miliardarie. Guardate un po’ in piena crisi cos’è successo nel Fantastico mondo dei paperoni.

Il loro numero è salito: erano 793 nel 2009, oggi sono 1001 (+26%)
L’ammontare delle loro ricchezze è aumentato: 2.400 miliardi nel 2009, 3.500 miliardi nel 2010 (+46%)
La loro ricchezza media è cresciuta: era di 3 miliardi nel 2009, oggi è di 3,5 miliardi (+17%).
 

In Italia, questi sono i loro numeri: 

Ferrero +79%  (da 9,5 miliardi nel 2009 a 17 miliardi nel 2010)
Del Vecchio +67% (da 6,3 a 10,5 miliardi)
fam. Berlusconi +38% (da 6,5 a 9 miliardi)
Giorgio Armani +90% (da 2,8 a 5,3 miliardi)
fam. Benetton +40% (da 4,5 a 6,3 miliardi)
Ennio Doris +35% ((da 1,4 a 1,9 miliardi)
 

Per noi i numeri che valgono, invece, sono questi:  

La recessione affonda i conti pubblici deficit 2009 al 5,2%
Istat: disoccupazione all’8,2% persi 380 mila posti di lavoro
Crollati i redditi delle famiglie, mai così male dagli anni ’90
Boom della cassa integrazione
 

Nuovo leader per la sinistra

Se nonostante tutto si decidesse di non dare fiducia a Bersani e cambiare ancora, io ho il mio candidato perfetto per il PD. E con questo non ci sono storie, si vince a mani basse e se non si vince ci si diverte comunque un casino!!

Ps. il leader è quello a SINISTRA.

La Multinazionale della Pedofilia

NOTIZIA STRAORDINARIA – Caso di pedofilia in Brasile. Nessun vescovo coinvolto. [Grazie Stone!]

Basta una battuta semplice ma efficace per capire quanto sia devastante lo scandalo finalmente emerso (ma siamo solo agli inizi, e se non s’insabbia il tutto ne vedremo ancora delle belle) degli abusi sessuali nella chiesa cattolica.
Eh già, ora finalmente è chiaro a tutti come la chiesa cattolica sia stata (ed e’ tutt’ora) la MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA.
Per anni ho cercato di attirare l’attenzione degli amici cattolici su questo tema: negli Stati Uniti avevo vissuto in presa diretta lo sfacelo della chiesa cattolica, la sua bancarotta per le decine di migliaia di vittime, per le migliaia di preti, frati e suore coinvolte (ma anche vescovi e perfino qualche cardinale) e per la diffusione degli abusi sessuali  in ogni diocesi.
Ho inoltrato documenti e inchieste dei maggiori canali televisivi USA, indagini di autorevoli giornali americani. Qualcosa l’ho pubblicata anche su questo blog.

Chiedevo agli amici cattolici di affrontare la questione, che se ne parlasse, che fosse possibile avviare un dibattito, uno scambio di idee, di opinioni.

Nessuno di loro ha mai risposto.
Qualcuno l’ha fatto ora che lo scandalo è alla luce del sole (anche se quanto emerso è davvero poco rispetto a quanto è successo e tuttora succede all’ombra del crocefisso in canoniche, seminari, sacrestie, istituti, oratori e missioni cattoliche).
E le risposte sono così vergognose che mi vien da pensare che gli stupratori di bambini e i loro complici protettori, di ogni ordine e grado fino al soglio pontificio, siano pur sempre migliori dei loro laici fedeli.
Eccole:

“Che vergogna! Ma la mia fede non cambia: io vado in chiesa per pregare dio e non m’interessa di cosa fa il prete”.

“Talvolta anche i ragazzini e le ragazzine si vestono e si atteggiano in maniera provocante”.

“Ci sono pedofili anche fuori dalla chiesa”.

“Nella chiesa non sono tutti pedofili”.

Ma la più divertente è stata questa: “Pensa piuttosto all’Islam e a Maometto, il suo profeta pedofilo che sposava dodicenni!” “Ma sai che età aveva Maria quando il tuo Dio, attraverso lo Spirito santo, l’ha ingravidata?– “12 o forse 13 ma lui non l’ha mica sverginata!”.

Non un autocritica, non una richiesta di conoscere chi è responsabile di quanto è successo, non un tentativo di capire perché, non una parola per le vittime: evidentemente sono a loro perfetto agio nella MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA.

Una brava scrittrice, che conosce bene il silenzio dei cattolici, ha scritto un libro e ha fatto un blog chiamandoli Viaggio nel Silenzio. Buona lettura.

UN PO’ DI DOCUMENTAZIONE

La situazione in ITALIA, negli USA, in Irlanda (Rapporto della Commissione Governativa Murphy), in Canada, in Germania… perfino tra gli eschimesi!

La lettera pastorale del Papa ai cattolici d’Irlanda: un grande atto di accusa (degli altri) e assoluzione (di sé stesso e del Vaticano) malgrado ci siano testimonianze che accusano lo stesso Papa Ratzinger di essere stato a conoscenza di quanto avvenisse  (linchiesta del NYT sul caso Murphy, 200 bambini molestati sessualmente in un istituto nel Wisconsin – USA, e il caso di padre Peter Hullermann stupratore di decine di bambini nella diocesi dell’allora vescovo Ratzinger). 

Povera Italia

Quando passeggiate per le vie affollate del centro cercando di non calpestare il visone della signora di mezza età, quando viaggiate in autostrada, cercando di evitare i SUV missile, quando volete uscire a cena con moglie, ragazza, amici, ma non trovate posto in nessun locale, ricordatevi che secondo le dichiarazioni dei redditi 2008:

  • più di un quarto di quelle persone denunciano un reddito pari a zero;
  • la metà non arrivano a 15.000 euro (lordi) l’anno
  • il 91% è sotto i 35.000 euro (lordi)

Ma vaffanculo!

Fonte: clicca qui

La domanda dell’aritmetico

In Italia i giornalisti sono comunisti, i giudici sono comunisti, i manifestanti sono comunisti, tutte quelli che stanno in TV (tranne uno) sono comunisti, gli statali sono fannulloni (e quindi comunisti), i gay sono comunisti, le donne (più intelligenti che brutte) sono comuniste, i lettori di repubblica e corriere (più di un milione) sono comunisti, la natura è ovviamente comunista che da un’ anno a questa parte scrolla, allaga, esplode (manca solo il Vesuvio), la casalinga di Voghera riduce i consumi per pessimismo e quindi…vabbè si è capito

PERCHE’ LA SOMMA DEI PARTITI COMUNISTI ARRIVA A STENTO AL 3% e I DESTROIDI al 52% ?

Chiunque abbia una teoria in proposito si faccia vanati….

Italia.it

“L’Italia è il Paese del cielo, del sole, del mare. Un Paese magico, capace di incantare e di conquistare il cuore non solo di chi ci vive, ma anche di chi lo visita, di chi lo scopre per la prima volta. Un Paese che regala emozioni profonde attraverso i suoi paesaggi, le sue città, i suoi tesori d’arte, i suoi sapori, la sua musica. Un viaggio in Italia, per noi italiani e per chiunque arrivi da ogni parte del mondo, è un viaggio nell’arte e nel bello. L’Italia è magica. Scopritela. Nascerà un grande amore.”

Pizza e mandolino, se chiedeva al suo stalliere aggiungeva anche mafia. Ma incominciamo a visitare il portale Italia, che ci spiega come visitare l’Italia in bicicletta:

L’Italia in bicicletta

L’Italia è un territorio tutto da scoprire per i ciclo-amatori e per chi ha scelto la bicicletta come mezzo principale per viaggiare. È possibile anche sfruttare altri mezzi di trasporto senza mai abbandonare la propria bicicletta. Le due ruote, infatti, si possono portare su tutti i treni contrassegnati da un logo che riproduce la sagoma di una bicicletta (per informazioni: www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=ea7ca4eb5afba110VgnVCM1000003f16f90aRCRD). Il modo più economico per viaggiare con il proprio mezzo è acquistare, anche dalle macchinette automatiche, un biglietto separato per la bicicletta, valido 24 ore dal momento dell’emissione. Se, invece, si sceglie di fare un giro su una qualsiasi delle grandi e piccole isole italiane, viaggiare è ancora più facile: tutti i traghetti e le navi offrono il trasporto gratuito delle biciclette.

Avrei aggiunto che se scendi dal treno con il logo della bici sei morto, non esiste una ciclabile e a nessun incrocio un’ auto (ma neanche un pedone) ti dà la precedenza. Bisogna dirlo, se uno svedese, norvegese, olandese, danese, belga, viene qui non fa in tempo a vedere il cielo, mare, sole che già lo tirano sotto. Meglio muoversi in treno, perchè come dice il sito:

Il fascino del viaggio in treno non tramonta mai, se l’obiettivo è l’Italia. I servizi esistenti per gli spostamenti sia diurni sia notturni tra l’Italia e il resto dei Paesi Europei si contraddistinguono per l’ alta qualità, per i ridotti tempi di percorrenza e per gli eccellenti comfort di viaggio. È consigliabile (e a volte obbligatorio) prenotare i posti a sedere.

Ehhhhhh!!!! RIDOTTI TEMPI DI VIAGGIO. 4 ore per fare 200Km (un esempio a caso, savona-ivrea) fanno 50Km all’ora.

Per chi ne vuol sapere di più: italia.it

A sinistra si stà stretti

Già avevamo dovuto fare posto al compagno Gianfranco (Fini), adesso anche il buon Giulio 3 Monti si stà candidando prepotentemente alla guida della Sinistra. Lui (l’unto nano per capirsi) non lo sa, ma ormai è circondato da comunisti, anche fuori dalla Corte Costituzionale.

“Tremonti: «La mobilità non è un valore, il posto fisso è la base per progetti di vita»”

Il posto fisso è la base sulla quale costruire un progetto di vita e la famiglia, in quanto la mobilità lavortiva non è un valore di per sé………..«Non credo che la mobilità di per sé sia un valore, penso che in strutture sociali come la nostra il posto fisso è la base su cui organizzare il tuo progetto di vita e la famiglia», ha affermato Tremonti.

………………

LA «COMPARTECIPAZIONE» – «Questo Paese ha meno bisogno della cogestione e più bisogno della compartecipazione da parte dei lavoratori nelle imprese», ha proseguito Tremonti.

Stranezze di un cittadino qualunque

Per non incorrere nel tranello di sembrare una persona “strana”, “stravagante” o addirittura “psicolabile”, vi invito ad osservare i seguenti consigli:

  1. Non passeggiate per le strade della vostra città il sabato: dismettere i panni del proprio impiego nel fine settimana è un atteggiamento sospetto.
  2. Non andate dal barbiere: frequentazione insolita.
  3. Nell’attendere in fila non fumate e soprattutto non camminate avanti e indietro: si tratta di un comportamento che denota una natura instabile del vostro carattere.
  4. Non fermatevi al semaforo rosso né tantomeno per accendervi una sigaretta: è notoriamente stravagante interrompere la propria camminata per tali futili motivi.
  5. Non sedetevi su una panchina di un giardino/parco pubblico al termine di una passeggiata: stravagante, no?
  6. Non indossate i calzini turchesi sotto i pantaloni blu: assolutamente di cattivo gusto oltre che caratteristici di una personalità anormale.

Sebbene sia contrario all’uso dei calzini turchesi (per miei gusti personali) e non frequenti barbieri (ahimé, per carenze tricologiche), questi consigli non derivano dalla mia mente malata: si tratta semplicemente di un’azione preventiva verso chi vuole violare la vostra privacy. Vi consiglio di vedere il video di “Mattino Cinque” sul pedinamento del giudice Mesiano.

Nonostante il povero Brachino si difenda dalle accuse di linciaggio mediatico nei confronti del giudice  che ha condannato la Fininvest, c’è anche chi lavorando in Mediaset attacca il servizio della giornalista (?) Annalisa Spinoso: nientepopodimenoche Antonio Ricci. Questi non ha tutti i torti: il servizio è demenziale, semplicemente perché non offre informazione. Anche se la brava (?) Spinoso avesse voluto dimostrare che Berlusconi è stato condannato da una persona “stravagante” o addirittura “instabile” non c’è riuscita!

L’episodio deve però fare riflettere: seppur fallimentare nelle sue intenzioni, il messaggio lanciato dalla scuderia televisiva di Silvio è chiaro ed è “Attenti, siamo pronti ad usare qualsiasi mezzo per infangarvi”. Questa volta è diretto ai giudici, ma chi può dirlo che non venga poi rivolto anche a figure istituzionali che si “oppongono” all’operato del PresDelCons?

Luca (stavolta seriamente preoccupato dell’andazzo…)