NOTIZIA STRAORDINARIA – Caso di pedofilia in Brasile. Nessun vescovo coinvolto. [Grazie Stone!]
Basta una battuta semplice ma efficace per capire quanto sia devastante lo scandalo finalmente emerso (ma siamo solo agli inizi, e se non s’insabbia il tutto ne vedremo ancora delle belle) degli abusi sessuali nella chiesa cattolica.
Eh già, ora finalmente è chiaro a tutti come la chiesa cattolica sia stata (ed e’ tutt’ora) la MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA.
Per anni ho cercato di attirare l’attenzione degli amici cattolici su questo tema: negli Stati Uniti avevo vissuto in presa diretta lo sfacelo della chiesa cattolica, la sua bancarotta per le decine di migliaia di vittime, per le migliaia di preti, frati e suore coinvolte (ma anche vescovi e perfino qualche cardinale) e per la diffusione degli abusi sessuali in ogni diocesi.
Ho inoltrato documenti e inchieste dei maggiori canali televisivi USA, indagini di autorevoli giornali americani. Qualcosa l’ho pubblicata anche su questo blog.
Chiedevo agli amici cattolici di affrontare la questione, che se ne parlasse, che fosse possibile avviare un dibattito, uno scambio di idee, di opinioni.
Nessuno di loro ha mai risposto.
Qualcuno l’ha fatto ora che lo scandalo è alla luce del sole (anche se quanto emerso è davvero poco rispetto a quanto è successo e tuttora succede all’ombra del crocefisso in canoniche, seminari, sacrestie, istituti, oratori e missioni cattoliche).
E le risposte sono così vergognose che mi vien da pensare che gli stupratori di bambini e i loro complici protettori, di ogni ordine e grado fino al soglio pontificio, siano pur sempre migliori dei loro laici fedeli.
Eccole:
– “Che vergogna! Ma la mia fede non cambia: io vado in chiesa per pregare dio e non m’interessa di cosa fa il prete”.
– “Talvolta anche i ragazzini e le ragazzine si vestono e si atteggiano in maniera provocante”.
– “Ci sono pedofili anche fuori dalla chiesa”.
– “Nella chiesa non sono tutti pedofili”.
Ma la più divertente è stata questa: “Pensa piuttosto all’Islam e a Maometto, il suo profeta pedofilo che sposava dodicenni!” – “Ma sai che età aveva Maria quando il tuo Dio, attraverso lo Spirito santo, l’ha ingravidata? “– “12 o forse 13 ma lui non l’ha mica sverginata!”.
Non un autocritica, non una richiesta di conoscere chi è responsabile di quanto è successo, non un tentativo di capire perché, non una parola per le vittime: evidentemente sono a loro perfetto agio nella MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA.
Una brava scrittrice, che conosce bene il silenzio dei cattolici, ha scritto un libro e ha fatto un blog chiamandoli Viaggio nel Silenzio. Buona lettura.
UN PO’ DI DOCUMENTAZIONE
La situazione in ITALIA, negli USA, in Irlanda (Rapporto della Commissione Governativa Murphy), in Canada, in Germania… perfino tra gli eschimesi!
La lettera pastorale del Papa ai cattolici d’Irlanda: un grande atto di accusa (degli altri) e assoluzione (di sé stesso e del Vaticano) malgrado ci siano testimonianze che accusano lo stesso Papa Ratzinger di essere stato a conoscenza di quanto avvenisse (l‘inchiesta del NYT sul caso Murphy, 200 bambini molestati sessualmente in un istituto nel Wisconsin – USA, e il caso di padre Peter Hullermann stupratore di decine di bambini nella diocesi dell’allora vescovo Ratzinger).